Le Feste popolari in Brasile
Sabato 06/09/2014 - L'animo festoso dei brasiliani unito alle tradizioni: tutte le feste più popolari nel territorio brasiliano
La festa è il vero pilastro della cultura brasiliana, sia essa ufficiale o privata, sacra o profana, risponde al forte bisogno di socialità e al gusto di evadere, almeno per un breve periodo, da una vita per tanti versi difficile.
L'originalità delle feste brasiliane è dovuta al fatto di rappresentare la fusione di culture e tradizioni diverse.
All'antico sostrato indigeno si sono infatti sovrapposti nel tempo i riti cattolici e quelli di origine africana; l'incrocio di tradizioni differenti che si innestano su particolarità locali ha dato così vita a un folclore ricchissimo e originale.
Una festa di origine rurale, quella di 'Bimba meu Boi', viene ormai celebrata in tutto il Brasile a testimonianza della forte sopravvivenza delle tradizioni rurali.
Durante questa festa la storia del contadino Francisco che ruba un bue per accontentare sua moglie Caterina, serve da esile scenario per una 'farsa musicale'.
Una persona nascosta dentro una grande armatura di legno ricoperta di stoffa, rappresenta l'animale; attorno al bue ruotano molti attori che raffigurano tutti i personaggi tipici dei folclore brasiliano; uomini, animali, divinità e stregoni sono impersonati dagli abitanti del Paese, tutti allo stesso tempo protagonisti o spettatori della rappresentazione.
Questa ingenua e fantasiosa recita collettiva spesso dura per tutta la notte, sotto la guida di un esperto conduttore.
Le usanze del Rio Grande do Sul, dagli evidenti influssi iberici, sono mantenute in vita da numerosi centri di tradizione gaúcha.
Le superbe 'prendas', le grandi gonne a balze delle donne, e le danze maschili dei facoes (coltelli), così diffuse in questa regione di allevatori, risentono dell'influenza della vicina Argentina.
Qui si tengono anche numerosi 'rodeios' che consentono ai cavalieri della pampa di mostrare le proprie abilità.
Un'altra festa di origine spagnola è la 'vaquejada', una sorta di corrida dove il cavaliere lanciandosi dalla sella deve riuscire ad atterrare un toro.
Le tradizioni rurali vivono anche nella realtà urbana durante le 'caipiras', feste campagnole che si tengono all'epoca del raccolto, alla fine di giugno.
In quei giorni si festeggia con gli amici nelle case private e gli invitati, vestiti con camicioni a quadri e zoccoli, ballano la quadriglia.
In alcune città si è conservata l'abitudine, durante le caipiras, di far volare piccole mongolfiere piene di candele accese che illuminano la notte di minuscole luci tremolanti.
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