Brasile e Formula 1, una patria di grandi campioni
Sabato 26/07/2014 - Non solo il grande mito di Ayrton Senna, ma una terra di grandi piloti e di passione per le corse automobilistiche
I piloti brasiliani di formula 1 sono un espressione di un talento davvero di difficile comprensione nella cultura sportiva di questo paese.
I numerosi trionfi di grandissimi fuoriclasse delle quattro ruote come Emerson Fittipaldi, Nelson Piquet e Ayrton Senna sono quindi in parte un enigma di difficile soluzione considerando che in Brasile non ci sono grandi scuole per piloti, nè tantomeno importanti costruttori di auto da corsa.
E' vero certo che per districarsi in automobile tra il traffico cittadino degli enormi centri urbani brasiliani occorrono una certa dose di coraggio e grandi abilità , ma questo di certo non basta per diventare degli autentici assi della Formula 1.
Il fatto è che questi tre fuoriclasse del volante sono espressione di un Brasile privilegiato, quello di una ricca borghesia bianca e cosmopolita, i cui rampolli sono figli di proprietari di industrie ad alta tecnologia e imparano fin da piccoli ad amare le innovazioni e la velocità.
Emerson Fittipaldi è stato per ben due volte campione del mondo di Formula 1, nel 1972 e nel 1974, si è ritirato una prima volta nel 1980, per poi tornare sui propri passi ed ottenere una straordinaria vittoria ad Indianapolis nel 1989.
Folgorante è stata anche la carriera di Nelson Piquet, vincitore per ben 3 volte della classifica iridata, nel 1981, nel 1983 e infine nel 1987.
Infine un autentica leggenda del popolo brasiliano, forse seconda solamente a Pelè nell'immaginario collettivo del campione sportivo del paese, Ayrton Senna, prematuramente scomparso in un tragico incidente durante il Gran Premio di San Marino del 1 maggio 1994, conquisto il titolo di campione del mondo al termine di una straordinaria battaglia contro Alain Prost nel 1988, bissando il successo nel 1990, e infine concludendo il suo personalissimo tris nel 1991.
Ad eccezione di Senna però, i campioni del volante non sono molto amati dai media e dal grande pubblico, a causa principalmente delle loro grandi ricchezze e delle loro splendide fazendas, troppo ostentate in un paese così povero.
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